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DAL PRIMO GIUGNO VIA ALLA SANATORIA ANCHE PER COLF E BADANTI

L’articolo 103 del “decreto Rilancio” all’art. 103 prevede una procedura di emersione e regolarizzazione di rapporti di “lavoro a nero” per tre settori di attività: agricoltura, assistenza alla persona e lavoro domestico.

Sarà, quindi, possibile regolarizzare colf e badanti (anche stranieri) senza contratto.

L’assunzione comporta la sospensione dei procedimenti penali e amministrativi nei confronti del datore di lavoro e del lavoratore.

La procedura è valida sia per concludere un contratto di lavoro subordinato con stranieri presenti sul territorio nazionale sia per dichiarare la sussistenza di un rapporto di lavoro irregolare.

La sanatoria consente quindi agli extracomunitari senza permesso di soggiorno di ottenerlo per motivi di lavoro per sei mesi.

Le domande di emersione delle attività di lavoro nero  prenderanno il via dal 1 giugno al 15 luglio 2020 secondo le modalità che verranno stabilite nei prossimi giorni da apposito decreto

In caso di regolarizzazione del “lavoro nero” da parte di cittadini italiani o di uno Stato membro UE, la domanda andrà rivolta all’INPS, mentre per dipendenti extracomunitari allo sportello immigrazione del ministero dell’Interno. 

Lo straniero che vorrà chiedere il permesso temporaneo di soggiorno dovrà rivolgersi direttamente alla Questura.

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